60 anni di MBS
“Vous êtes le premier à tirer des ficelles dans la mer” (Siete il primo ad aver tracciato degli spaghi in mare). Così scrisse il Principe Ranieri III di Monaco a Carlo Riva quando vide i primi due pontili galleggianti nella splendida baia di Port Hercule. Era il 1959 e il “pioniere della nautica” aveva scelto Monte Carlo come vetrina per i suoi luccicanti motoscafi in mogano, realizzando la seconda stazione Riva, la Monaco Boat Service, oggi diretta dalla figlia Lia. “Mi emoziono sempre quando penso a quegli anni e alla fiducia e stima che ripose in me Monseigneur, dandomi carta bianca per realizzare i pontili”, racconta l’imprenditore nautico di Sarnico, molto amato dai monegaschi e dalla famiglia Grimaldi. Nel 2005 il Principe Alberto II di Monaco, presidente dello Yacht Club, lo ha insignito del prestigioso titolo di “Personnalité de la Mer”, targa posta accanto al leggendario navigatore Tabarly e a re Juan Carlos di Spagna.
Carlo Riva non presenzierà all’inaugurazione della nuova sede dello storico Yacht Club de Monaco di cui è socio storico. Non per fare lo snob, ma semplicemente per ragioni di età: a 92 anni le fatiche cominciano a farsi sentire. Ma sarà la lounge dedicata all’Aquarama a parlare di lui, dei suoi rêve d’acajoux, cioè dei sogni in mogano che agitano i desideri degli armatori di tutto il pianeta. Si resta a bocca aperta quando si entra nella galleria di rimessaggio di Quai Antoine 1er realizzata nel 1962 e scavata sotto la rocca di Palazzo Grimaldi per ospitare 100 imbarcazioni. Le lancette dell’orologio sono andate avanti, sono nati nuovi yacht e nuovi design, ma per i Riva in mogano il tempo si è fermato. “La grandezza di un marchio nautico, capace di stare al passo coi tempi e di rispondere alle sfide imposte dal mercato, sta nella continua ricerca e innovazione, non stancandosi mai di sperimentare per avere il meglio, sempre e comunque”, conclude Carlo Riva che ha sempre amato questa filosofia di lavoro.